Hai mai sentito parlare di agricoltura sociale?
Hai mai sentito parlare di agricoltura sociale?
Probabilmente no, ma riteniamo sia un argomento che merita la giusta attenzione per il ruolo che svolge nel presente e soprattutto nel futuro più prossimo.
L’agricoltura sociale consiste in un’attività integrata, tesa a recuperare le funzioni sociali che l’agricoltura aveva in epoca rurale, arricchite da una serie di valori maturati in seno all’evoluzione della società.
Ci riferiamo a temi quali solidarietà, inclusione, valorizzazione della dimensione umana e molto altro.
Ecco allora che, attraverso esperienze multifunzionali all’interno di strutture dedicate – chiamate per l’appunto aziende agricole sociali -, questa particolare forma di agricoltura permette a persone svantaggiate di usufruire di occasioni relazionali, di esperienze teoriche e pratiche, di opportunità di inserimento lavorativo che diversamente non potrebbero avere.
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Sono molteplici le nozioni che possono essere acquisite attraverso le attività svolte dalle aziende agricole sociali.
Per esempio, è possibile acquisire conoscenze sui cicli naturali – in particolare quelli del carbonio, dell’azoto, dell’acqua – sulla stagionalità delle produzioni e i relativi tempi, sulle proprietà dei cibi, connettendo ciò che si mangia con l’origine degli alimenti.
In tanti casi si punta a sviluppare attività basate sulle caratteristiche connesse alla biodiversità, attraverso servizi ecosistemici, approfondimenti sull’agroecologia, ovvero sull’applicazione dei principi ecologici alla produzione di alimenti, evidenziando l’importanza di una gestione sostenibile degli ecosistemi finalizzati all’agricoltura.
Più in generale si arriva ad apprezzare l’attività rurale, la sua importanza e l’impatto che questa ha su suolo, acqua, aria, clima e paesaggio.
L’agricoltura sociale prende forma: il progetto Rigenera della Cooperativa Sociale Nazareth
Dalla teoria all’esperienza sul campo, in tutti i sensi: “Rigenera” è il progetto di agricoltura sociale messo a punto dalla Cooperativa Sociale Nazareth. È proprio grazie a questo progetto che persone fragili possono trovare opportunità di crescita, inclusione e lavoro nel settore della produzione orticola e di trasformazione agroalimentare.
La base è tra le più solide, se pensiamo che la Cooperativa è nata nell’ormai lontano 2001, occupandosi inizialmente di servizi educativi per minori e famiglie, housing sociale e – a partire dal 2013 – di servizi incentrati sull’agricoltura.
A fare la differenza sono i principi che Nazareth infonde nelle proprie attività: passione per la terra, rispetto ambientale, tutela della salute dei lavoratori e dei consumatori.
Questo ha portato la Cooperativa a coltivare frutta e ortaggi seguendo i dettami dell’Agricoltura Biologica a km zero, una filiera cortissima fatta di prodotti scrupolosamente certificati.
Tutto questo viene portato avanti grazie a specifici programmi di inserimento lavorativo di persone con fragilità, come ad esempio la lavorazione di frutta e verdura, per arrivare ai conservati prodotti all’interno della Casa Circondariale di Cremona.
Ma non sono le uniche perle di bontà che nascono in seno alla Cooperativa Nazareth, perché troviamo anche le confetture bio realizzate dai frutti delle piante coltivate presso l’azienda agricola.
La genuinità delle materie prime, l’amore per la terra, il reinserimento sociale di persone con fragilità, rappresentano la migliore garanzia per chi sceglie i prodotti a marchio Rigenera.